Stress nei vari contesti di vita

Essere stressato potrebbe esser tradotto con “essere sotto pressione”. Una definizione comune di stress è: risposta psicofisica a quelle situazioni in cui l’individuo è sottoposto a richieste che sono eccessive rispetto alle risorse che ha a disposizione per fronteggiarle. Essa ben si adatta a quelle situazioni che spesso si presentano nello studio di uno psicologo.
Tuttavia questo termine non ha necessariamente una valenza negativa.

Una prima definizione di stress la diede Selye, medico austriaco noto per i suoi studi in questo campo. Secondo Selye si tratta di una risposta aspecifica alle richieste ambientali. In tal senso è una risposta di adattamento alle sollecitazioni ed è di per sé fisiologica.
Lo stress è una reazione naturale a stimoli che attiva l’organismo dal punto di vista motorio, neuropsichico, emotivo e ormonale, garantendone l’efficienza. È quindi fondamentale per la nostra vita.

Ma allora quando diventa malessere?

Quando la pressione è eccessiva e sovrasta le nostre possibilità di farvi fronte, come dicevamo all’inizio. Quando siamo cronicamente sotto pressione. In questo caso si hanno reazioni (note come sindrome di adattamento) di iperattivazione psicofisiologica, affaticamento prolungato, risposte ormonali specifiche, fino ad arrivare all’esaurimento delle energie fisiche e psicologiche.
La terapia Cognitivo Comportamentale dispone di strumenti di intervento di provata efficacia per fronteggiare lo stress ed i disturbi che da esso possono derivare.